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01/22/2023 | Recensione di film e serie

"Bones and All" di Luca Guadagnino: Tra coming-of-age, road movie e horror efferato

di Wiebke Bierwirth

(Senza spoiler!)

La diciassettenne Maren Yearly ha un desiderio che la distingue dal resto dei suoi compagni di classe e che la costringe a stare lontana dagli occhi del pubblico. Un desiderio che mette in fuga persino suo padre dopo un incidente che non sembra essere il primo del genere. Da quel momento in poi, Maren si ritrova da sola con un po' di soldi e il suo certificato di nascita. Con l'obiettivo di trovare la madre biologica, la protagonista intraprende un viaggio in auto che le mostrerà che ci sono altre persone che condividono il suo desiderio.

Con grande sorpresa, Maren (Taylor Russell) apprende innanzitutto da uno sconosciuto che la sua alterità non è un caso isolato. In tutta la sua inusualità e brutalità, Sully (Mark Rylance) le mostra cosa significa essere come lei, come esistere con il desiderio ai margini della società, quali sono le regole. E sebbene Maren abbandoni rapidamente l'anziano signore, questi continua a presentarsi a casa sua, in modo ossessivo. Mark Rylance offre un'interpretazione incredibile, come un incidente d'auto che non si può guardare e da cui non si può distogliere lo sguardo. Con ogni sua interpretazione, il suo personaggio diventa più sinistro, più ripugnante, la sua sola apparizione provoca inquietudine.

Dopo poco tempo, Maren incontra il giovane e carismatico Lee (Timothée Chalamet), che capisce immediatamente di condividere lo stesso destino. Da quel momento in poi, lo spettatore diventa testimone oculare di un amore che nasce dall'alterità condivisa, dallo stesso desiderio dei protagonisti. Così Maren e Lee sprofondano nel loro bisogno per il momento e vi si abbandonano completamente. Tra questa devozione, è soprattutto Maren a mettere ripetutamente in discussione il loro stile di vita e a volersene allontanare, a disfarsene, mettendo più volte alla prova il loro rapporto.

Taylor Russell, che ha ricevuto il "Premio Marcello Mastroianni" come migliore attrice giovane per la sua interpretazione, e Chalamet ispirano per tutto il film con la loro recitazione. Soprattutto, l'evoluzione che Maren attraversa nel film - da outsider confusa a giovane donna sicura di sé che si rende conto di non essere sola - è autenticamente ritratta dalla Russell. Anche Chalamet è convincente nel ruolo di Lee, che in quanto partner, esperto compagno di sofferenza e anche estraneo, soprattutto con il suo aspetto quasi magro, rappresenta comunque un pericolo evidente. Insieme, i due attori: all'interno incarnano in modo credibile il crescente amore tra Maren e Lee e la dicotomia in cui si trovano i loro personaggi.

"Bones and All" del regista Luca Guadagnino ("Call Me by Your Name"), premiato con il "Leone d'argento" per la miglior regia, ha una durata di 130 minuti ed è nelle sale tedesche dal 24 novembre 2022. Il film, tratto dall'omonimo romanzo della scrittrice statunitense Camille Deangelis, è particolare, brutale e allo stesso tempo accattivante. La scenografia, in stile d'essai, vintage e leggermente sgranata, adatta a un viaggio on the road negli Stati Uniti degli anni '80, attira l'attenzione. Tuttavia, non c'è alcuna pietà per lo spettatore in termini di lavoro della macchina da presa: scene cruente e talvolta insopportabili sono mostrate senza pietà, nulla è abbellito o censurato. Già questo porta a un momento di shock nei primi cinque minuti, poiché il trailer non rivela il vero soggetto del film.

Anche se "Bones and All" ha le sue lungaggini e i suoi momenti senza trama, così come alcuni momenti insopportabilmente brutali, il film riesce comunque a creare qualcosa di completamente nuovo. Accanto a tutte le tradizionali storie d'amore e ai film horror in case infestate, è quindi un cambiamento riuscito che riesce a convincere con il suo cast, la sua narrazione e la sua interpretazione e che combina i due generi in modo insolito.