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11/10/2025

Una visione esterna del sistema educativo tedesco. Uno stage presso lo ZLB.

Cara Florence, hai ormai alle spalle due mesi di esperienza lavorativa. Cosa hai fatto in questi due mesi?

Florence: Ho condotto interviste sul sistema educativo tedesco. Ho imparato che il sistema varia da Stato a Stato. Ho anche frequentato un istituto comprensivo, dove ho imparato che ci sono diversi tipi di scuola: Hauptschule, Realschule e Gymnasium. Mi è piaciuto particolarmente lavorare con i bambini di una scuola elementare.

Ho anche imparato a conoscere le diverse prospettive della sostenibilità: non solo ecologica, ma anche economica e sociale. La sostenibilità è un argomento molto complesso.

Ho anche notato che qui tutto è molto strutturato: la puntualità è un aspetto fondamentale.

Molti studenti del primo semestre hanno iniziato i loro studi all'Università di Kassel. Cosa consiglierebbe a chi è nuovo all'Università di Kassel o alla città di Kassel? Quali ostacoli culturali o strutturali potrebbero incontrare?

Firenze: Consiglierei di prendersi il tempo necessario per conoscere la città. Ci sono molte attrazioni: l'Hercules, il Bergpark, numerosi musei ed eventi culturali.

All'inizio tutto è nuovo: bisogna familiarizzare con le vie di comunicazione per prendere l'autobus o il treno giusto. Mi è capitato di viaggiare o prendere l'autobus sbagliato: un po' uno shock culturale.

Cosa pensi sia tipico della Germania?

Florence: La raccolta differenziata dei rifiuti è qualcosa di tipicamente tedesco. Anche il concetto di puntualità è molto diverso. Se qui c'è un ingorgo, ci vogliono almeno 30 minuti. Qui si parla di ingorghi anche solo di cinque minuti.

Anche le cancellazioni o i ritardi dei treni non sono insoliti. Una volta ero molto frustrato perché il treno era stato cancellato e non sapevo cosa fare. Quindi bisogna pianificare per tempo.

Qual è la sua esperienza del sistema scolastico tedesco?

Florence: In Germania si studia per diventare insegnanti in due fasi: Laurea e Master. Qui, invece, bisogna completare tutto in un unico corso di laurea, compreso l'esame di Stato.

Qui gli studenti non indossano l'uniforme scolastica. Ho avuto anche l'impressione che i telefoni cellulari siano permessi durante la pausa.

Anche il sostegno dei genitori è facilmente riconoscibile: si può capire chi è ben sostenuto dal suo rendimento. Ci sono anche alunni che sono poco attivi.

Alla Würfelturmschule ho osservato che alcuni studenti hanno un accompagnatore. C'era anche l'inclusione: i bambini, ad esempio quelli con traumi, che hanno difficoltà di concentrazione o con barriere linguistiche, avevano l'opportunità di fare una pausa dal gioco o di ricevere un sostegno.

Quali spunti di riflessione porterete con voi?

Florence:Voglio essere più paziente in futuro. Qui i bambini vengono puniti quando sbagliano. Nelle scuole che ho visitato, gli insegnanti sembravano più pazienti.

Ho anche notato che qui ci sono dei progetti, ad esempio progetti artistici in cui gli alunni possono vincere fino a 100 euro. Questo motiva molto gli alunni.

Grazie per i vostri spunti personali!

Foto di Florence Castro davanti a una lavagna della Scuola Würfelturm
Firenze visita la Scuola Würfelturm di Hofgeismar