Laura Flórez
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Laura Flórez Castellar ha studiato Belle Arti presso l'Università Nazionale della Colombia, dove si è laureata con lode in
e con un minore in Educazione Artistica. In seguito ha studiato antropologia presso l'Institut
d'ethnologie de Neuchâtel e il Geneva Graduate Institute. Ha ricoperto incarichi di insegnamento presso la
Universidad del Atlántico di Barranquilla (2023), l'Università di Pamplona (2014) e la Haute
École de Travail Social di Losanna (2024). È stata inoltre assistente di ricerca presso l'Università di
Kassel, il Geneva Graduate Institute, il Ministero della Cultura colombiano e il Museo d'Arte Contemporanea
di San Paolo. La sua ricerca si basa su approcci di etnografia estetica e
collaborazioni con organizzazioni di base (in relazione ad archivi comunitari, pratiche
estetiche in contesti di conflitto politico, curatela collaborativa, giustizia di transizione in Colombia,
etica della ricerca e della restituzione).
Ha fatto parte del comitato curatoriale della mostra La Violencia en el Espacio, Mecanismos y
Paisajes de Necropoder al Museo Nazionale della Colombia (2024-2025). È coautrice con
Lucía Expósito-Cívico di "Promesas que resisten a los modelos de industria académica en Europa:
Alianzas entre investigadoras subalternas" (Promesse che resistono ai modelli di industria accademica in Europa:
Alliances between subaltern researchers) in O futuro da Universidade (Erismann & Coutinho, Lutas
Anticapital: 2024) e con Lorena Garcia-Cely di "Feralisation of Curatorial Practices. The
Encounter Between Community Activists and Curators of Memory Centres" in Eco-operations
(Gomez & Liptay, Diaphanes: 2024).
Dall'ottobre 2025, Laura fa parte del DAAD Research Grants - Doctoral Programme con
il progetto di ricerca "Feral Archives in Transitional Justice: Aesthetics and community-based
practices in Colombia", con la Prof.ssa Liliana Gómez come supervisore principale e la Prof.ssa Denielle Elliott
(York University) come secondo supervisore. La sua ricerca attuale esplora le pratiche di creazione di conoscenza
negli archivi comunitari in contesti di conflitto armato. È particolarmente interessata alla
fisiologia di questi materiali e al modo in cui cambiano e persistono attraverso l'instabilità della violenza.